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La LEGIONELLOSI, o malattia dei legionari, è una grave forma di polmonite che viene contratta per via respiratoria mediante l’inalazione o microaspirazione di aerosol in cui è contenuto il batterio del genere legionella.

Le Legionelle sono ampiamente diffuse in natura, dove si trovano principalmente associate alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere). Da queste sorgenti, la Legionella può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell’acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione dell’aria, torri di raffreddamento, condensatori evaporativi o umidificatori, docce, impianti termali, piscine, fontane ecc.) che si pensa agiscano come amplificatori e disseminatori del microrganismo.

Le Legionelle prediligono gli habitat acquatici caldi. Si riproducono tra 25 e 55°C, ma sono in grado di sopravvivere in un range di temperatura più ampio, tra 5,7 e 63°C.

All’interno degli Istituti Scolastici l’attenzione si sofferma:

  • sugli impianti di climatizzazione, riscontrando la propagazione deibatteri Legionella negli ambienti sotto forma di aerosol o nebulizzazioni;
  • all’interno delle reti di distribuzione dell’acqua calda sanitaria, dove il batterio può trovare le condizioni ottimali per lo sviluppo quando la temperatura dell’acqua raggiunge l’intervallo critico per la proliferazione dei batteri, quale 25 e 55 °C.

Rimandandovi alla lettura integrale delle LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLA LEGIONELLOSI, trasmesse dal Ministero della Sanità il 13/3/2000, che presenta una serie di misure preventive, ci soffermiamo, in sintesi, su alcune misure di prevenzione nei sistemi impiantistici relativi a impianto di condizionamento e impianto idraulico:

Misure preventive per gli impianti di condizionamento

  • provvedere ad effettuare la pulizia periodica degli impianti;
  • controllare lo stato di efficienza dei filtri;
  • istituire un Registro per la documentazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti di climatizzazione;

Misure preventive per l’impianto idraulico

  • controllare, ove possibile, la temperatura dell’acqua in modo da evitare l’intervallo critico per la proliferazione dei batteri;
  • sollecitare l’ente proprietario agli obblighi ispettivi dell’impianto idrico, effettuando un programma di trattamento dell’acqua sanitaria capace di prevenire la corrosione e la formazione di film biologico;
  • istituire un Registro per la documentazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti idrici.

Altre misure di prevenzione finalizzate a ridurre al minimo il rischio evidenziato possono essere:

  • non adibire alle lavorazioni locali chiusi;
  • ricambi d’aria all’interno dei locali con aperture naturali per mantenere l’aria salubre;
  • mantenere i locali asciutti e ben difesi contro l’umidità;
  • dotare le finestre di schermature al fine di evitare un soleggiamento eccessivo;
  • in condizioni invernali, mantenere una temperatura di 20°C ± 2°C per la presenza dell’impianto di riscaldamento;
  • effettuare giornalmente la pulizia e la sanificazione dei locali;
  • sostituire scope, strofinacci e panni per le pulizie quando risultano oltremodo logori e consumati;
  • utilizzare i secchi per il lavaggio dei pavimenti del tipo a doppio scomparto in modo tale che l’acqua di lavaggio non venga ad essere inquinata dall’acqua sporca che viene strizzata.

In presenza di malattie infettive diffusive che possono causare pericoli o quantomeno allarmismo nella collettività scolastica, sarà importante e cruciale la corretta comunicazione tra Autorità scolastica e Servizi di Sanità Pubblica: “parlarsi per comprendere la situazione e capire come realizzare sinergie e azioni comuni” sarà la via da percorrere.

a cura di

ing. Benito Macchiarola
e ing. Maria Rosa Attardo